L’SLT (Selective Laser Trabeculoplasty) è una procedura parachirurgica mini-invasiva atta a stimolare in maniera termica (Neodimio) il trabecolato, determinando così un incremento della sua capacità di deflusso con conseguente calo della pressione intraoculare. Tale stimolazione attiva delle cellule endogene, detti macrofagi, che avranno il compito di “ripulire” le maglie del trabeculato, che non è altro che il filtro (tipo una spugna) della pressione intraoculare.
La lunghezza d’ onda di 532 nm è selettiva per le cellule pigmentate del trabecolato. Questa caratteristica garantisce l’incolumità dei tessuti circostanti. L’SLT si esegue in modalità ambulatoriale e previa un collirio costrittore della pupilla ed uno anestetico. L’efficacia media sulla riduzione della pressione intraoculare è di circa il 20-25%, ma puo’ variare da caso a caso. Un’ ulteriore vantaggio è la possibilità di poterlo ripetere anche a distanza di anni, qualora la pressione intraoculare dovesse subire nuovi rialzi nel tempo.
Vista l’efficacia e la scarsa invasività, le linee guida della letteratura mondiale, considerano ormai la Trabeculoplastica Laser Selettiva (SLT) come trattamento iniziale nel glaucoma ad angolo aperto, tanto che spesso, viene utilizzato in prima linea al posto dei colliri, aventi questi invece, vari effetti collaterali.
Il trattamento è indicato: nel glaucoma ad angolo aperto, pigmentario, esfoliativo (PEX), oppure in tutti i casi in cui i colliri anti-ipertensivi oculari non dessero risultati soddisfacenti o non fossero ben tollerati dal paziente.
Già nelle ore successive, previa un lieve appannamento iniziale, il paziente potrà tornare alle proprie abitudini, dovendo instillare un collirio post-laser che vi verrà fornito dal dr. Gualdi per qualche giorno. Il risultato definitivo del trattamento sulla riduzione della pressione intraoculare si ottiene in genere dopo 1 mese circa.