• Diagnostica Oculistica e Microchirurgia Ambulatoriale

Patologie Oculari e Terapie

  • Astigmatismo

    La terapia per l’astigmatismo consiste nella correzione ottica con occhiali o lenti, qualora queste non siano sopportate, la soluzione è l’intervento di chirurgia refrattiva (laser ad eccimeri)

  • Cataratta

    Presso il Centro si utilizzata la moderna tecnica di facoemulsificazione microincisionale mediante il laser a femtosecondi (o con il laser YAG in caso di cataratta secondaria).

  • Cheratocono

    Fino a qualche anno fa esisteva solo la terapia del trapianto di cornea nei casi evoluti. Dal 2007 in Italia, è disponibile il trattamento di CROSS-LINKING del collagene corneale con vitamina B2.

  • Glaucoma

    La terapia per il glaucoma viene personalizzata per ogni singolo paziente a seconda delle proprie caratteristiche individuali. La prima scelta è basata sull’uso di colliri ad uso cronico.

  • Ipermetropia

    La correzione dell’ipermetropia è basata sull’uso di occhiali. In caso di insoddisfacente risultato un’alternativa è l’ intervento chirurgico con laser ad eccimeri: PRK – EPILASIK – LASIK – LASEK …

  • Maculopatie

    Presso il centro, specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle maculopatie, è possibile effettuare sia l’esame completo del fondo oculare che esami diagnostici ad alta tecnologia strumentale.

  • Miopia

    Presso il Centro DOMA è possibile sottoporsi in forma ambulatoriale ad interventi di chirurgia al laser per la cura della miopia con tecnologie all’avanguardia e di ultima generazione.

  • Presbiopia

    Oggi la correzione della presbiopia può avvenire con varie metodiche: dai semplici occhiali, ai vari tipi di lenti a contatto, fino alla chirurgia che puo’ essere eseguita sulla cornea o in sede intraoculare.

  • Retinopatie

    Sintomi tipo “lampi” periferici, dovrebbero indurre a tenere sotto controllo lo stato della retina.Tale fenomeno potrebbe infatti essere associato a piccole lacerazioni, fori o rotture retiniche.

  • Occhio Secco e Blefarite

    Una opzione terapeutica per tutti coloro che rispondono poco alle terapie convenzionali è la IRPL (Intense Regulated Pulsed Light) detta anche tecnologia a LUCE PULSATA.

  • Altre patologie

    Effettata la diagnosi in biomicroscopia e attraverso vari esami, verrà individuato l’agente scatenante e si potrà indicare al paziente la terapia più adeguata per la risoluzione del fastidio.


  • Il nostro Centro Oculistico
    Diagnostica e Microchirurgia

    Diretto dal Dr. Gualdi, siamo una struttura privata che offre al paziente la possibilità di svolgere in “day-hospital” tutti gli esami necessari alla risoluzione del proprio quesito diagnostico – terapeutico nell’arco di un’unica visita.

    Lo Studio oculistico è specializzato per la diagnosi di qualsiasi patologia oculare con strumenti di altissima tecnologia strumentale e nella chirurgia delle principali patologie oculari (miopia, ipermetropia, astigmatismo, cheratocono, cataratta, glaucoma, presbiopia, maculopatie, retinopatie, ecc.) attraverso la più moderna tecnologia e con laser di ultima generazione.

  • Risposte alle Domande Frequenti

    QUANTO TEMPO PRIMA DELLA VISITA E DELL'INTERVENTO DEVO RIMUOVERE LE LENTI A CONTATTO?

    L’appoggio sulla cornea della lente a contatto ne modifica la curvatura. Tale impronta (detta “warpage”), spesso influenza alcuni parametri durante la visita oculistica. Se si vuole effettuare una visita per conoscere se l’occhiale in uso e’ corretto o se vi è idoneità all’intervento, sono sufficienti 2gg di astensione dalle lenti a contatto.

    Nel  caso, invece, di astensione per l’intervento laser vero e proprio, nell’interesse  del miglior risultato post-operatorio ottenibile, non bisogna utilizzare le  lenti a contatto per MINIMO 2 settimane. Questo deve avvenire non solo per  evitare il rischio di infezione, ma anche per eseguire l’aberrometria precisa  il giorno stesso del laser, in modo da poter personalizzare (customizzare)  l’intervento. Il laser ad eccimeri infatti, sotto la guida del Dr.Gualdi, potrà  eseguire spot in più, o in meno, laddove la curvatura reale della cornea (o  interna) si presenterà più irregolare. L’appoggio della lente a contatto  potrebbe altresì vanificare l’effetto di questa personalizzazione poiché  andrebbe ad alterare la curvatura anteriore e quindi l’immagine aberrometrica,  che è diversa da paziente a paziente, così come lo è un’impronta digitale.

    MI POSSO OPERARE CON IL LASER AD ECCIMERI?
    Non tutti i pazienti sono idonei al laser ad eccimeri. Per sapere se ci si puo’ sottoporre a tale chirurgia vanno effettuati una serie di esami morfofunzionali specifici per chirurgia rifrattiva. Nello specifico questi test vengono eseguiti durante il corso della visita presso lo Studio Oculistico Gualdi in aggiunta ai test convenzionali (esame della vista, screening ortottico, pressione intraoculare e fondo oculare).

    Gli esami strumentali sono atti soprattutto a valutare le caratteristiche della cornea su più punti con varie mappe di curvatura (Topografia), di altezza/altitudinali (Scheimpflug Camera), di spessore/pachimetria (tomografia OCT anteriore) , di forma/morfologiche (conta delle cellule endoteliali). Inoltre verranno effetuati dei test di biomeccanica della cornea (O.R.A./CorVis) per simulare la resistenza al possibile “stress chirurgico”. Nel corso della visita verranno inoltre valutate le dimensioni della pupilla in varie condizioni di luce (Pupillometria) e la lunghezza antero-posteriore dei due occhi (Biometria). L’accuratezza di questi macchinari di ultima generazione è necessaria per escludere qualsiasi caso di non-idoneità al laser ad eccimeri e per studiarne le chances di successo.

    Vengono esclusi dal laser ad eccimeri, o comunque non potranno correggere il vizio di vista in maniera totale i pazienti con cornee troppo sottili, pupille troppo larghe, patologie corneali come ad es. leucomi, cheratocono, degenerazione marginale pellucida, ecc.

    IL LASER E’ DOLOROSO?
    L’intervento con il laser ad eccimeri di ultima generazione non comporta alcun dolore. Prima di essere sottoposti al trattamento laser vengono instillati dei colliri anestetici ed anti-infiammatori per cui l’unica sensazione di lieve fastidio si avverte al momento in cui viene applicato il divaricatore palpebrale (blefarostato) e al momento della pressione esercitata dal laser a femtosecondi in cui si sente una sensazione di spinta sull’occhio per una ventina di secondi circa. In quegli istanti è importantissimo rimanere fermi e tranquilli garantendo una buona collaborazione. In visita e, qualora idonei, il giorno dell’intervento il Dr. Gualdi rispiegherà passo per passo, in maniera dettagliata, tutto quello che accadrà prima, durante e dopo il trattamento laser, in modo da preparare al meglio il paziente. Una sensazione di forte bruciore agli occhi può essere avvertita qualche ora dopo l’intervento e varia a seconda del tipo di tecnica eseguita: nelle I-Lasik (SBK, Femtolasik) il bruciore dura solo un paio di ore, mentre nella PRK il buciore è più forte e dura circa 24 ore.

    Durante la visita, in base allo stile di vita e alle caratteristiche anatomofunzionali dei vostri occhi, vi verrà indicata la tecnica più appropriata e personalizzata (customizzata).

    MI POSSO OPERARE DI CATARATTA CON IL LASER A FEMTOSECONDI?
    L’intervento di cataratta può essere oggi più sicuro e preciso grazie all’aiuto del laser a femtosecondi che nella prima fase permette di preparare l’occhio alla successiva aspirazione del cristallino opacizzato senza dover utilizzare aghi, pinze o lame taglienti. Gli accessi corneali e l’apertura della capsula anteriore del cristallino catarattoso, vengono effettuate grazie ai parametri pre-impostati che sono personalizzati da paziente a paziente. Nella seconda fase il chirurgo dovrà solamente aspirare la cataratta pre-frammentata dal laser a femtosecondi ed inserire il cristallino artificiale (IOL) anch’esso personalizzato secondo le numerose e dettagliate analisi pre-operatorie effettuate in visita.

    L’ausilio del femtolaser rende ancor più sicuro l’intervento di cataratta, che risulta ad oggi l’atto chirurgico più eseguito al mondo, dopo il parto. Seppur reso ancor più semplice dall’uso dei macchinari di ultima generazione, l’intervento di cataratta rimane un intervento non scevro da rischi e complicanze, come accade in qualsiasi tipo di chirurgia, per cui sarà necessaria la massima cautela. Ad oggi gli unici pazienti non idonei all’uso del femtolaser per la chirurgia della cataratta sono quelli con scarsa collaborazione, coloro che presentano pre-esistenti opacità sulla cornea o pupille molto strette; in questo caso il fascio laser non può lavorare all’interno dell’occhio poiché incontra delle barriere opache e sarà necessario ricorrere all’intervento di facoemulsificazione tradizionale, che garantisce comunque ottimi risultati.

    PER L’INTERVENTO SERVE IL RICOVERO?
    Presso il Centro Oculistico DOMA diretto dai Dr.i Gualdi è possibile eseguire l’intervento in regime ambulatoriale (ovvero senza il ricovero) cioè tornando a casa subito dopo.

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